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Microsoft Clarity introduce nuove regole per i cookie: un cambiamento significativo per l’ecommerce europeo

Con l’obiettivo di rispettare le normative europee sulla protezione dei dati, Microsoft Clarity, il servizio di analisi web gratuito, introdurrà modifiche rilevanti alla gestione dei cookie per gli utenti nell’Area Economica Europea (EEA), Regno Unito e Svizzera. A partire dai primi mesi del 2025, sarà obbligatorio implementare la Clarity Consent API per raccogliere e gestire il consenso esplicito degli utenti per il tracciamento delle sessioni. Questo cambiamento rappresenta una sfida importante per molti siti web e-commerce, compresi quelli basati su Shopify, che dovranno adeguare le proprie configurazioni tecniche per garantire la continuità del servizio e la conformità alle regolamentazioni.

Cosa cambia con Microsoft Clarity

Le nuove regole di Microsoft Clarity impongono l’adozione di un sistema di gestione del consenso esplicito per l’utilizzo dei cookie, allineandosi alle normative sulla privacy in Europa. Clarity utilizza i cookie per connettere le visualizzazioni di pagina in sessioni uniche, una funzione fondamentale per caratteristiche come il tracciamento dei funnel, le registrazioni delle sessioni e l’analisi dettagliata del comportamento degli utenti.

Microsoft Clarity Api

Dal 2025, senza il consenso esplicito, Clarity non potrà più posizionare cookie sui dispositivi degli utenti in queste regioni, rendendo necessaria l’integrazione della Clarity Consent API. Questo strumento consente ai siti web di ottenere e gestire il consenso per ogni sessione proveniente dai Paesi interessati, assicurando il rispetto delle normative locali. Microsoft ha fornito documentazione dettagliata per guidare gli operatori attraverso il processo di implementazione, che richiede modifiche significative alle configurazioni attuali.

Le conseguenze per gli ecommerce e le azioni necessarie

Per le piattaforme e-commerce come Shopify, questo cambiamento comporta alcune implicazioni critiche. L’assenza di un consenso adeguato potrebbe limitare la capacità di utilizzare funzionalità chiave di Clarity, influendo negativamente sulla comprensione del comportamento degli utenti e sulla strategia di ottimizzazione delle conversioni. Inoltre, la mancata implementazione dell’API potrebbe interrompere la raccolta dei dati analitici necessari per monitorare le performance del sito, riducendo la capacità di personalizzare l’esperienza utente e di identificare le aree di miglioramento.

Ad esempio, senza l’integrazione corretta, strumenti essenziali come il tracciamento dei funnel e le registrazioni delle sessioni potrebbero non funzionare più, privando i merchant di insight fondamentali per aumentare le conversioni. La conformità alle normative non è solo un obbligo legale, ma una necessità strategica per garantire la competitività del proprio e-commerce in un mercato sempre più regolamentato.

Microsoft Clarity data

I proprietari di negozi online dovranno aggiornare il codice delle loro integrazioni con Clarity per implementare la nuova Consent API e garantire che il tracciamento delle sessioni continui a funzionare correttamente. Non adeguarsi entro i tempi previsti potrebbe tradursi in una perdita significativa di dati analitici e nell’impossibilità di utilizzare strumenti avanzati per l’ottimizzazione delle vendite.

Come prepararsi al cambiamento

Per evitare interruzioni o problemi operativi, gli operatori di e-commerce devono agire tempestivamente. Innanzitutto dovranno verificare se il proprio sito utilizza Microsoft Clarity, così da identificare eventuali necessità di aggiornamento del codice. È poi importante implementare la Clarity Consent API seguendo la documentazione fornita da Microsoft per integrarla correttamente nel proprio negozio così da poter continuare a gestire il consenso degli utenti come fatto fino ad ora.

Con l’approssimarsi della scadenza del 2025, la preparazione è essenziale per evitare disservizi e mantenere un’esperienza utente ottimale. Microsoft Clarity resta uno strumento potente per l’analisi delle performance web, ma la conformità alle nuove normative richiede attenzione e interventi mirati.

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